Riyoko Ikeda nasce il giorno 18 Dicembre 1947 nella città di Osaka, in Giappone. Il suo gruppo sanguigno è AB positivo. Il suo segno zodiacale è Sagittario.

... Lo sapete che è alta 1,72m ?... non lo dico per fare la pagella di una disegnatrice (neanche fosse una top model) ma per far notare che, considerando che si tratta di una donna giapponese, la sua altezza è ben oltre la media... avrà questo una qualche relazione con il fatto che le "grandi" donne dei suoi manga, prima tra tutte Oscar, sono disegnate come donne altissime? Mah!  

Fin da giovanissima, Riyoko Ikeda manifesta un particolare interesse per la cultura, la musica e le arti grafiche. Nel 1967, ancora studentessa, fa il suo debutto come disegnatrice di manga pubblicando un proprio lavoro "Bara Yashiki no Shoujo" (La ragazza della casa delle rose) su una rivista di Shueisha, la "WEEKLY SHOUJO SPECIAL": i suoi disegni sono ispirati alla scuola del Maestro Osamu Tezuka (scrittore e mangaka di massima popolarità in Giappone a partire dagli anni 60; tra i suoi lavori più noti ricordiamo "Kimba il Leone Bianco", "Astroboy", "Ribbon no Kishi" ovvero "La Principessa Zaffiro"...)

Riyoko Ikeda inizia la sua carriera pubblicando una serie di manga brevi, per lo più presentati a puntate su un'altra importante rivista giapponese di Shueisha, la settimanale "Weekly Margaret"; in seguito la maggior parte di questi manga-brevi meriteranno edizioni esclusive e alcuni vengono ripubblicati anche ai giorni nostri, all'interno di raccolte manga di Riyoko Ikeda.

Riyoko Ikeda, con il suo tratto semplice ma già elegante e spiccatamente femminile, da subito rivoluziona il mondo dei manga giapponesi che prima degli anni '70 era principalmente un mondo di disegnatori uomini e di fumetti dedicati per lo più ad un pubblico maschile, e inaugura quello che diventerà il periodo d'oro degli "shoujo" (ossia dei manga per ragazze) e che raggiungerà il suo apice agli inizi degli anni '70.

Nel 1972, Riyoko Ikeda lancia il suo primo lavoro importante, sempre dedicato ad Osamu Tezuka: "Berusaiyu no Bara" (La Rosa di Versailles). Il primo numero del nuovo manga compare sulla rivista Weekly Margaret n. 21 del 21 maggio 1972. Verrà quasi subito riproposto in edizione esclusiva, in 10 volumi, nella collana MARGARET COMICS (la casa editrice giapponese è ancora Shueisha): "Berusaiyu no Bara" riscuote subito un enorme successo di pubblico tra le ragazze e le giovani donne giapponesi.

 

TRA IL 1972 E IL 1974, BERUBARA VENDE 13.000.000 - 13 MILIONI - DI COPIE !!!
(dato diffuso dalla casa editrice Shueisha)

Il successo è tale che Riyoko Ikeda, un anno dopo la pubblicazione del primo numero di Berubara, nel 1973, decide di abbandonare la Facoltà di Filosofia dell'università di Tokyo alla quale è iscritta, per dedicarsi in maniera esclusiva alla carriera di disegnatrice.

Le chiavi di interpretazione di un successo come quello de LA ROSA DI VERSAILLES sono da ricercarsi in molteplici fattori: il tratto, la storia, il personaggio di Oscar decisamente originale e "moderno" per la concezione del ruolo della donna in Giappone...... ma soprattutto Riyoko Ikeda riesce a convincere gli editori e il pubblico ad appassionarsi ad un nuovo genere: il manga storico.

In "Berusaiyu no Bara", Riyoko Ikeda, fresca dei suoi studi di Filosofia e Storia Europea, cala i suoi personaggi in una così fitta trama di fatti realmente accaduti, sullo sfondo della Rivoluzione Francese, che ben presto, agli occhi del lettore, invenzione e realtà si fondono e Oscar e Andrè (unici personaggi inventati...) improvvisamente "vivono"... la "loro" storia nella Storia.  

 

Dopo "Berusaiyu no Bara", Riyoko Ikeda continua il nuovo genere del "manga storico" pubblicando capolavori di enorme successo, uno dopo l'altro:

1975: la collana Margaret Comics di Shueisha presenta l'imponente "Orufesu no Mado", manga storico in 18 volumi ambientato tra Russia, Austria, Germania nel periodo antecedente e presente alla Seconda Guerra Mondiale. Verrà premiato dalla critica nel 1981, come MIGLIOR MANGA MAI DISEGNATO IN GIAPPONE.

1976: la collana in formato favorito dei comics Chuokoronsha pubblica "Eikou no Naporeon Eroika" (Eroika, La Gloria di Napoleone), manga storico in 14 volumi ambientato in epoca napoleonica: è il seguito cronologico di "Berusaiyu no Bara" e vi compaiono alcuni dei personaggi sopravvissuti alla Rivoluzione Francese, già conosciuti ne LA ROSA DI VERSAILLES.

1982: la collana Favorite Comics di Chuokoronsha presenta "Jotei Ekaterina" (L'Impertatrice Caterina), manga storico in 5 volumi che tratta la storia della magnifica Caterina di Russia.

Alla cultura giapponese sono invece dedicati due altri manga capolavoro ben conosciuti in Giappone ma pressochè ignoti al pubblico occidentale:

1989: la Chuokoronsha pubblica il manga "Kasuganotsubone" in 3 volumi.

1991: viene pubblicata la prima edizione in 7 volumi di "Shotoku Taishi" (Il principe Taishi)

1991: la prestigiosa casa editrice Asahi nella propria collana di Comics, cura l'edizione in 2 volumi di "Ten No Hate Made Poorando Hishi" (L'Orizzonte, Storia Segreta della Polonia).

PER TROVARE INFORMAZIONI DETTAGLIATE SU TUTTA LA PRODUZIONE MANGA DI RIYOKO IKEDA, VI RIMANDO ALLA PAGINA:
NON-SOLO-BERUBARA, GLI ALTRI MANGA.

 

Eppure Riyoko Ikeda non è solo autrice di manga fitti di avvenimenti e di colpi di scena: Riyoko Ikeda disegna personaggi che vivono difficili conflitti interiori. In una cultura come quella giapponese, dove la donna ha ancora un ruolo marginale e subordinato all'universo maschile, i personaggi femminili di Riyoko Ikeda sono fragili ma forti al tempo stesso: le eroine di Riyoko Ikeda, prima fra tutte Oscar, nascondono la loro vera natura dietro l'ambiguità sessuale e si adattano a vivere in un mondo di uomini, talvolta atteggiandosi a maschi, ma trionfano in questo stesso mondo solo quando finalmente si accettano nella loro parte più femminile.
Sono i drammi umani narrati con sublime sensibilità, quelli che hanno portato Riyoko Ikeda ad essere conosciuta ed apprezzata come autrice di shoujo in tutto il mondo, tanto è vero che più ancora che i capolavori a sfondo storico, sono i manga dedicati alle donne e alle loro "passioni al limite" a conquistare il pubblico occidentale.
Riyoko Ikeda si fa quindi voce di un nuovo "femminismo": triste, sommesso eppure trionfante, che stupisce e allo stesso tempo scandalizza la critica di tutto il mondo: è il caso di "Oniisama He..." (Caro Fratello...), manga presentato al pubblico nel 1975 attraverso la collana
Margaret Comics, in 3 volumi.

 

GLI ANNI '90: RIYOKO IKEDA E LA CARRIERA COME CANTANTE LIRICA

A partire dalla metà degli anni '90, la produzione di manga rallenta e Riyoko Ikeda, nel pieno della propria celebrità, inizia a pubblicare veri e propri libri: nel 1994, a grande richiesta dei propri fans, pubblica il primo saggio nel quale racconta il proprio modo di disegnare e spiega al pubblico come è nato il progetto di "Berusaiyu no Bara", si tratta del saggio "History of comics and culture".

Nel 1996 e nel 1997 pubblica rispettivamente due saggi storici "Rekishi no Naka no Otokotachi" e "Meisho o Kaita Onnatachi", in cui commenta le vite dei più grandi uomini e donne della storia di tutti i tempi. Una pagina di questo sito è dedicata espressamente alla catalogazione dei saggi e degli scritti di Riyoko Ikeda.

Dalla seconda metà degli anni '90, Riyoko Ikeda pubblica un lunga serie di scritti autobiografici dall'enorme successo. è di questo periodo la decisione dell'autrice di abbandonare la carriera di disegnatrice per dedicarsi ad un sogno dell'età giovanile ossia lo studio del bel canto.

Appassionata di musica classica da tutta la vita, Riyoko Ikeda nel 1997 si iscrive al Tokyo College of Music e nel 1999 ottiene la laurea: la sua voce di soprano è apprezzabile e l'impegno nell'iniziare una nuova carriera da cantante lirica è a dir poco stupefacente considerando l'età: a partire dal 2001 in Giappone, la presenza di Riyoko Ikeda nei teatri è ambitissima (ovviamente non si nega che parte dell'apprezzamento provenga dai fans dei suoi disegni) e nel 2003 la COLOMBIA MUSIC ENTERTAINMENT è orgogliosa di presentare al pubblico il suo primo cd. è recentissimo invece il suo secondo cd, edito da King Records nel 2005, dedicato interamente a Maria Antonietta con liriche francesi del '700. Per maggiori informazioni vi invito a visitare la pagina sulle edizioni musicali di Riyoko Ikeda.

 
 

Nonostante la produzione di Riyoko Ikeda sia vastissima e tutte le sue opere vengano ristampate più volte... il manga per cui  l'autrice è divenuta famosa in tutto il modo è "Berusaiyu no Bara".
Berusaiyu è la pronuncia giapponese per Versailles, mentre Bara significa Rosa (o "Rose" in quanto in giapponese non esiste distinzione netta tra plurale e singolare): é consuetudine giapponese quella di contrarre i titoli celebri, per cui Berusaiyu no Bara si trova spessissimo abbreviato in "Beru'bara" anche da Riyoko Ikeda stessa... comunque non sono infrequenti le abbreviazioni con suono leggermente diverso, come per es. Berbara o Verbara (B e V in giapponese - e a dire il vero non solo in giapponese ma anche in diverse altre lingue - sono la stessa lettera...)

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Già alla fine della prima pubblicazione del manga appare evidente che la figura di Oscar François de Jardjais, a tratti androgina e ambigua e a tratti femminilissima, ha sconvolto l'universo immaginario delle donne giapponesi, tant'è vero che la Takarazuka Production contatta Riyoko Ikeda,
proponendole di trasporre la storia in versione musical.
Riyoko Ikeda, ammiratrice e sostenitrice dei valori diffusi dal noto teatro di Takarazuka, approva immediatamente e nel 1974 viene messa in scena per la prima volta il "BERUBARA GRAND ROMANCE". Nei due anni che seguono, lo spettacolo viene portato nei maggiori teatri di tutto il Giappone e dalle vendite dei biglietti, si calcola che circa 4 milioni di donne (in pratica tutte le donne giapponesi!) lo abbiano visto... Berubara diventa mito!

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Per tutto il corso degli anni '70, sono molti i produttori giapponesi a chiedere a Riyoko Ikeda di concedere i diritti del manga: nel 1976, la storia del manga viene riadattata per una trasmissione radiofonica. Della realizzazione del film o della serie a cartoni animati, si inizierà a parlare seriamente solo intorno al 1977.
Nel 1978, il noto produttore giapponese MATAICHIRO YAMAMOTO ottenne finalmente il permesso di girare un film con attori veri, per celebrare le vicende di Oscar e di Andrè . La produzione è tutta giapponese ma come regista si sceglie un francese, ancora poco noto: Jacques Demi. Anche il cast è composto di attori occidentali, in parte francesi e in parte anglosassoni. La scelta del personaggio che interpreterà il ruolo di Oscar è la più complessa: dopo una serie interminabile di provini, ai quali finì per presenziare la stessa Riyoko Ikeda, si scelse un'attrice-ballerina poco conosciuta, Catriona Maccoll.
Il film fu girato in pochi giorni, interamente in Francia e per lo più dal vivo negli interni della Reggia di Versailles: il valore artistico di questa produzione è discutibile, probabilmente sarebbe apprezzabile solo considerato nell'ambito della cinematografia giapponese degli anni '70 e comunque non ebbe mai un gran successo. può essere interessante il fatto che sia stato girato negli stessi luoghi descritti nel manga e che gli attori abbiano recitato dal vivo sebbene nessun personaggio del cast si distingua per particolari doti recitative. Ad oggi questo film continua ad essere prodotto e venduto in Giappone ed è stato tradotto in diverse lingue occidentali ma si può dire che la sua notorietà sia dovuta esclusivamente alla curiosità degli appassionati del manga e dell'anime.
Principali finanziatori della realizzazione del film "Lady Oscar" furono i due colossi industriali giapponesi, Toho Co e Shiseido, leader nipponico dell'industria dei cosmetici, che in quegli anni improntò su Berubara tutta la propria campagna pubblicitaria.

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Poco dopo la realizzazione del film, sempre SHISEIDO, visto l'enorme successo avuto dalla produzione di altri cartoni animati, uno per tutti Ufo Robot Goldrake, decide di investire ancora su Berubara, alla volta del cinema di animazione.
In collaborazione con il Nippon Tv Network, non si bada a spese: lo stanziamento di fondi destinato alla realizzazione di questo cartone animato non ha precedenti nella storia del cinema di animazione giapponese: per i disegni, si seleziona un team di eccezione tra cui spiccano i nomi di Shingo Araki e Michi Himeno. Per la regia si sceglie Tadao Nagahama (che poi verrà sostituito da Osamu Dezaki), già creatore e regista di molte serie animate di successo. La colonna sonora viene assegnata ad un Maestro del settore: Koji Magaino (Kouji Makaino).
Per il nuovo anime di "Berusaiyu no Bara" gli sforzi di realizzazione sono al top: il team si appresta a disegnare una serie di circa 6000 disegni per episodio (circa il doppio rispetto ai cartoni animati precedenti) avendo a disposizione una tavolozza di 150 colori, di cui una trentina sono solo per le sfumature di giallo dei capelli di Oscar.
Tuttavia i problemi sono molteplici: il carattere del manga è particolare, il personaggio di Oscar è sessualmente ambiguo, i suoi moti interiori sembrano inadatti ad un pubblico di ragazzine e si fa strada la necessità di alterare la storia originale per trovare un compromesso tra arte e moralità: il primo risultato, ahimè, è deludente.

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Dal 1979 in poi, il cartone animato viene esportato in tutto il mondo ed è ovunque un enorme successo; dopo il cartone animato, a giro le case editrici dei maggiori stati europei pubblicano la versione originale del manga, che ad oggi è stato tradotto in: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, cinese, coreano, thailandese, arabo, indiano...

Mentre il pubblico di tutto il mondo inizia a conoscere Oscar e Andrè , in Giappone il mito rifiorisce ogni anno: le riedizioni del manga in giapponese non si contano, contese tra le più prestigiose case editrici e prima fra tutte la Shueisha.

Nel 1976 la casa editrice Shueisha presenta al pubblico il primo artbook a colori di "Berusaiyu No Bara" ed è un successo...

A metà degli anni '80 Riyoko Ikeda decide di disegnare una serie di storie aggiuntive, con i personaggi del manga principale: nascono così i "Gaiden" (o "Biografie Aggiuntive" appunto); si tratta di una serie di storie parallele (in versione manga comics) che hanno per protagonisti Oscar ed Andrè . Il riferimento evidente è ai romanzi gotici francesi di inizio Ottocento. Lo stile è caratterizzato da un certo manierismo che si fa più marcato con il susseguirsi dei racconti. L'interesse è puramente a scopo di intrattenimento, dal punto di vista artistico sono poche le pagine degne di vera attenzione e comunque le Storie di Berubara sono state tradotte in diverse lingue tra cui l'italiano, quindi è sicuramente interessante conoscerle.

 
 

Mentre in Europa le case editrici di comics stanno proponendo le versioni tradotte di altri manga di Riyoko Ikeda (ricordo la recente prima edizione italiana di "Orufesu no Mado"), in Giappone il manga più riedito è sempre "Berusaiyu No Bara", che di recente nel marzo 2005 è stato presentato anche in versione video, su DVD, recitato da doppiatori professionisti.

Riyoko Ikeda dimostra attenzione e dedizione ai propri fans, comparendo spesso nelle più illustri librerie di Tokyo per presentare le nuove edizioni di Berubara e concedere autografi ai propri ammiratori.

L'Autrice inoltre appoggia ed incoraggia il talento di giovani disegnatori, anche nel proporre soggetti ispirati a Berubara; qui a lato potete vedere una caricatura dedicatale da un ammiratore-disegnatore giapponese...

La Takarazuka Revue continua a mettere in scena La Rosa di Versailles, di cui sono state presentate almeno 4 diverse edizioni che continuano a sbancare i botteghini, l'ultima è la celeberrina ROSE DE VERSAILLES 2001. A partire dal gennaio 2006, sono state in cartellone una serie di riedizioni del Berubara Grand Romance per le celebrazioni dei 250 anni dalla Nascita di Oscar (e di Maria-Antonietta). Ora nel 2007 si celebra il 35mo Anniversario di Berubara ossia 35 anni dalla prima pubblicazione della prima puntata di Berubara sulla Weekly Margaret...

Riyoko Ikeda fino al 2005 si è dedicata alla propria carriera di cantante lirica e nel 2003 è convolata a nozze con un produttore teatrale (è la prima volta che si sposa... ). Negli stessi anni, Riyoko Ikeda comunicò di voler abbandonare per sempre la carriera di mangaka e dedicarsi alla musica ma... fortunatamente non fu così: già dal 2004 iniziarono a correre voci sulla pubblicazione di nuove storie, aventi per soggetto i personaggi di Berubara... le voci si trasformarono concretamente nella pubblicazione della lunga serie di storielle dei "BeruKids" nel 2005.

Dal punto di vista della produzione manga, intesa come nuovi soggetti, Riyoko Ikeda nel 2004 pubblica una serie di 5 manga in volumi singoli, ispirati a storie di Barbara Cartland (celeberrima scrittrice inglese di romanzi rosa, milioni di copie vendute in tutto il mondo)

L'ultimo suo libro è invece del maggio 2005 ed è autobiografico: "Riyoko Ikeda, Sogni di una vita - senza arrendersi mai" (il titolo è stato tradotto liberamente). L'ultimo artbook è del giugno 2005 ed è dedicato ad "Orpheus no Mado" che nel 2005 celebrava il 30° anniversario dalla prima pubblicazione.

Il 2006 invece è stato l'anno della riedizione dei manga giovanili dell'autrice. La novità è che oltre alla consuete Chuokoronsha, anche la piccola casa editrice giapponese Fairbell (dopo il successo del suo nuovo Berusaiyu No Bara e dopo aver riproposto anche l'interminabile Orpheus) si è dedicata alla edizione di una serie di raccolte di manga giovanili di Riyoko Ikeda.

 

Ma comunque indubitabilmente, il posto d'onore nelle librerie giapponesi è sempre per le nuove edizioni e per gli artbooks e special books dedicati a "Berusaiyu No Bara". In Giappone Lady Oscar è diventata un mito e, come tale, la si celebra ogni volta che il calendario propone una qualche combinazione di numeri utile a farlo!!:

2002: si celebra il 30mo anniversario dalla prima edizione Margaret di Berubara!

2004: si celebra il 215mo anniversario della Rivoluzione Francese... si celebra l'amore tra Oscar e Andrè!

2005: si celebra il 250mo anniversario della nascita di Oscar!

2006: Il 250mo Anniversario della nascita di Oscar cadde nel 2005 ma siccome Oscar è nata il giorno 25 dicembre.. allora le celebrazioni continuano anche nel 2006!! :-) Incredibile!

2007: il 2007 non era ancora iniziato quando si iniziava a parlare delle edizioni speciali per celebrare... eh certo! Il 35mo anniversario dalla prima edizione di Berubara ovviamente!!

Tra l'altro è curioso notare il fatto che fino agli anni '90, in genere Berubara è stata celebrata solo di 10 in 10 anni dalla pubblicazione... invece adesso si celebra tutto!! Insomma, non mancherà molto che ci troveremo l'anniversario dell'uscita del primo dentino ad Alain! :-) Ma siiiiii.

 

 

Sapete che Riyoko Ikeda ha cambiato idea? Di recente ha annunciato di voler ricominciare a disegnare; non ho letto nulla circa la sua intenzione di continuare ugualmente a cantare oppure no (secondo me sarebbe meglio che disegnasse!) ... è probabile che continuerà a fare entrambe le cose ma è passato il periodo in cui Riyoko Ikeda girava come una trottola, tra i salotti musicali di tutto il Giappone. Di recente non ho visto nessuna pubblicità di sue apparizioni in teatro. Ovviamente non posso escludere di essere poco aggiornata.

Invece la vena artistica sembra pulsare sangue nuovo: il lancio dei BeruKids (I Bambini di Versailles) nel 2005 ha avuto un successo enorme e Riyoko Ikeda sta collaborando con le edizioni Asahi per renderli sempre più noti... tra l'altro nuove storie continuano ad apparire sul portale dei Berukids messo online dal gruppo Asahi e già due volumi sono usciti in libreria in Giappone.

è notizia recente che Riyoko Ikeda stia lavorando ad un nuovo manga, che sarà serializzato sulle pagine di una rivista di Kodansha! (il che stupisce, visto che da decenni le opere di Riyoko Ikeda sono per lo più appannaggio esclusivo di Shueisha...). Vi saprò dare notizie più precise non appena avrò tempo di cercarle e selezionare le fonti.

 

La musica aggiunta in sottofondo a questa pagina è un sample deamplificato e modificato, tagliato da uno dei brani incisi sul primo cd di Riyoko Ikeda. è messo qui a pubblicità dell'edizione originale. Ne è vietata ogni forma di riproduzione. Questo sito esiste per i collezionisti di materiale originale: non si giustifica in alcun modo la diffusione di qualsivoglia genere di materiale se non nella totale osservanza dei diritti dell'Autore legittimo.